CIGINJ – BORMIO km 489
Con una buona colazione inizia la giornata, poi saluto la Signora Silvana e parto. Log Pod Mangartom non è distante, solo una cinquantina di chilometri, vorrei salutare Riccardo Aldegheri che incontrai nel 2015 al ritorno dal viaggio ad Odessa e che mi diede indicazioni per il viaggio in Iran. Mi ha offerto il caffè, fatto con la moka, e abbiamo parlato un po’ dei nostri viaggi in motocicletta, di confini e di frontiere, il nostro argomento preferito.
Poi riprendo la strada seguendo il suggerimento di Franco (Cozzani) di percorrere il Passo Zancolan che ha una pendenza impressionante, pensare di farlo in bicicletta!! Mi sono prefisso di dormire a Bormio e la strada è ancora lunga, a Cortina d’Ampezzo faccio benzina e mi avvio sullo splendido Passo Giau, prati verdi e montagne maestose, per me uno dei più belli, sia come strada che come panorami. La discesa verso Bolzano e la superstrada verso Merano e ancora più su, ai piedi del Passo dello Stelvio, sono stancanti e monotoni, anche perché la temperatura è salita parecchio, ma finalmente nell’ora migliore, quando il traffico è inesistente e la strada è tutta mia e di una coppia di turisti cinesi con una Mini a noleggio, percorro il passo più alto d’Europa, 2757 m s.l.m.
La sensazione di libertà e quella di far parte della natura è inebriante, tornante dopo tornante sempre più su, qualche goccia di pioggia non fa che stimolarmi a dare gas e a farmi sentire il rombo del motore all’interno del casco. Dalla vetta la ripida discesa verso Bormio e l’agognato riposo è breve, 25 km circa disturbati ancora da qualche goccia di pioggia e finalmente arrivo a Valfurva, all’Hotel Rododendri, 60 euro compresa cena e colazione, siamo in Occidente, i prezzi dell’Est sono finiti.